Il cinema Montil venne fondato a Castellammare di Stabia nel 1954 da Natale Montillo, nonno e omonimo dell’attuale proprietario. Con i suoi duemila posti, si poneva tra le più importanti sale cinematografiche del Meridione, mentre (per l’innovazioni tecniche ed architettoniche) il progetto del prof. Amodio dell’Università di Napoli poteva competere con quanto di più moderno l’ingegneria del tempo potesse suggerire (fu ad esempio il primo cinema in Italia ad avere un loggione di grandi dimensioni costruito in una sola campata senza l’ausilio di pilastri o colonne). Esso fu costruito anche perché Natale Montillo – regista, produttore, sceneggiatore, scenografo e attore – voleva lasciare un’opera tangibile nella sua città. In quegli anni vi furono ospitati i maggiori complessi di rivista italiani. Arrivarono volti famosi dello spettacolo ed altri che lo sarebbero diventati di lì a poco: Macario, Vianello, Taranto, Giuffré ed altri ancora calcarono in quel tempo le scene del Cine-Teatro Montil. Oggi le sale sono due, una da 400 e l’altra da 200 posti. Il Montil, per ora, non ospita attività teatrali, sebbene una delle due sale sia predisposta. Per quanto riguarda, invece, la programmazione cinematografica, la scelta dei titoli avviene su criteri prevalentemente commerciali. Il multisala si trova in zona porto, alla via Giuseppe Bonito.
LE CARATTERISTICHE TECNICHE
- NUMERO SCHERMI: 2
- NUMERO POSTI TOTALI: 600
Sala 1
Posti platea: 400 poltrone Posti galleria: assente
- DIMENSIONI SCHERMO: 50 x 4.50 m
- TIPOLOGIA IMPIANTO PROIEZIONE:
Christie server Doremi
Sala 2
Posti platea: 200 poltrone Posti galleria: assente
- DIMENSIONI SCHERMO: 8.00 x 3.50 m
- TIPOLOGIA IMPIANTO PROIEZIONE:
Christie server Doremi
SERVIZI E LOGISTICA
- Bar/Buvette
- Climatizzazione aria calda e fredda
«Per quanto riguarda gli interventi attraverso cui migliorare l’efficienza della struttura – spiega Natale Montillo –, la prima necessità sarebbe aprire almeno un’altra sala per aumentare la redditività. Le poltrone, inoltre, sarebbero da sostituire, avendo superato già i quindici anni di uso. L’insonorizzazione tra le sale andrebbe potenziata: talvolta, durante proiezioni con effetti sonori elevati, si crea confusione. Infine, la sala più grande ospita anche un palco, da completare per eventuali attività teatrali».