Fondato nel 1975 da Gennaro Manna, il Teatro Palapartenope nasce in Viale Augusto per poi trasferirsi nel 1980 in Via Corrado Barbagallo su di un terreno di proprietà della Mostra d’Oltremare con una capienza inizialmente di 1.250, poi di 2.200 ed infine di 6.500 in piedi di cui 3.300 seduti. Il teatro Palapartenope svolge la sua attività nel mondo dello spettacolo da oltre 40 anni ospitando milioni di spettatori e le massime personalità nei più diversi settori. Ad oggi può ben definirsi come il più famoso e amato tempio della musica, della cultura, dei congressi e dello sport non solo di Napoli ma di tutto il Meridione. Di continuo ammodernato e aggiornato nelle tecnologie enell’organizzazione, il Complesso Palapartenope ha visto le sue strutture ospitare tutti i più affermati cantanti e musicisti della scena nazionale e internazionale, importanti congressi politici, prestigiosi convegni e convention aziendali, eventi sportivi di boxe, biliardo, full contact, karate, roller, body building e poi dèfilèes, promozioni turistiche, mostre, concorsi ecc.
LE CARATTERISTICHETECNICHE
TORRE SCENICA
- PALCOSCENICO:
larghezza 20.00 m, modulabile
profondità 10.00 m, modulabile e allungabile fino a
20.00 m declivio: assente
- DISLIVELLO PALCO/PLATEA: 1.35 m
- BOCCASCENA:
larghezzada 16.00a 26.00m arco scenico 8.00 m
- SIPARIO: manuale, apertura alla greca
- SOFFITTA:
graticcio tralicciato altezza 20.00 m carico max 18 t
- BUCA D’ORCHESTRA: montabile su richiesta
SALA
- CAPIENZA TOTALE: 500posti in piedi, oppure 3.300 posti seduti
PLATEA: 6.500 di cui 820 in tribuna oppure 3.300 sedie
PALCHI/GALLERIA: assente
SERVIZI E LOGISTICA
- CAMERINI:
- 4 camerini per 6 persone con docce, servizi e frigobar
- 14 camerini per 2 personecon docce, servizi e frigo- bar
Tutti i camerini sono dotati di accesso diretto al palco
- SALA PROVE: presente
- SERVIZI ACCESSORI:
- foyer
- bar/buvette con sala banchetti
- transfer artisti con autovetture
- transenne antipanico per protezione palco e pubblico
«Il Teatro Palapartenope – racconta il proprietario Gennaro Manna – investendo nel territorio e promuovendo prezzi popolari, crea non solo un vero e proprio valore per abitanti, turisti, aziende ed istituzioni, ma anche un “capitale culturale”, la cui crescita trattiene il “capitale intellettuale”, ovvero le persone di talento che vogliono continuare a vivere e lavorare nel proprio territorio perché lo trovano stimolante e culturalmente ricco. Per quanto riguarda i miglioramenti strutturali, sicuramente agiremo sull’estetica della struttura, eliminando i vecchi gazebo eacquistando una nuova tenda, sostituendo le poltrone e creando una zona ristoro. Potenzieremo, infine, l’acustica».